L’Autorità di regolazione dei trasporti (Art) e l'Autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcm) hanno bocciato il pacchetto di riforma del servizio di noleggio con conducente (Ncc) che sta agitando il settore del trasporto non di linea. La misura era stata fortemente voluta dal ministro delle Infrastrutture e dei trasporti (Mit) Matteo Salvini.
È quanto rivela il quotidiano economico "il Sole 24 Ore", che ha citato come fonte un parere congiunto emesso dalle due authority. Queste ultime avrebbero individuati cinque profili critici in grado di alterare la concorrenza nel mercato: la bozza delle disposizioni al momento rappresenta "un discriminatorio ed ingiustificato aggravio per gli esercenti il servizio Ncc" che "sembrano proteggere unicamente l’interesse economico degli esercenti i servizi taxi".
Fra i punti critici c'è il tempo minimo di attesa (fra prenotazione ed inizio del servizio) pari a 30 minuti obbligatorio per gli autisti Ncc. Secondo ambedue le autorità questa prescrizione "ostacola ingiustificatamente l’esercizio dell’attività d’impresa oltre a depotenziare l’utilità delle app di intermediazione tra domanda ed offerta". Al momento i decreti Salvini farebbero diminuire "la già carente offerta di servizi di trasporto pubblico locale, con conseguenze tangibili sulle condizioni del traffico e dell’ambiente".