Le aziende italiane ricorrono sempre più a soluzioni di mobilità sostenibile e collettiva: dal corporate car-sharing, al bike-sharing, alle applicazioni per smartphone per prenotare questi servizi. Basti pensare che più dell'80% delle imprese ha adottato queste soluzioni innovative. E con l'innovazione tecnologica emergono nuove figure professionali come il fleet manager ed il mobility manager.
"Le aziende svolgono un ruolo da volano per lo sviluppo della mobilità sostenibile nel nostro Paese. Da un lato contribuendo alla diffusione delle motorizzazioni ibride ed elettriche, grazie alle loro scelte per la composizione delle flotte di veicoli, dall'altro ampliando il parco dei beneficiari dei servizi di mobilità a tutti i propri dipendenti e collaboratori, e non solo agli assegnatari dell'auto aziendale", dichiara Massimiliano Abriola, direttore di Arval Mobility Observatory.
Oggi "sono più dell'80% -aggiunge- tra il campione preso in considerazione, le aziende che già hanno adottato una soluzione di mobilità alternativa, un trend in costante crescita, tanto che la percentuale salirà al 92% nei prossimi tre anni". Una transizione favorita da un approccio delle imprese orientato ai dati, che consente di prendere le decisioni più corrette in merito alla propria strategia di mobilità.