L'Europa piace meno, ma Stati Uniti e Nord America solleticano gli appetiti dei gruppi automobilistici mondiali. È quanto emerge dall'ultima analisi del centro studi Transport & Environment, la federazione europea che raduna organizzazioni non governative che operano nel campo dei trasporti e dell’ambiente, promuovendo la mobilità sostenibile nel Vecchio continente.
L'Italia, in particolare, pur essendo un importante polo produttivo per il Gruppo automobilistico Stellantis, è tra i Paesi in Europa che ha attirato meno investimenti: circa 1,3 miliardi di Euro. Nella classifica che tiene conto dei 27 Paesi membri il Belpaese, insieme a Polonia, Slovacchia ed Austria, si colloca fra gli ultimi posti. Sempre meno attraente per le aziende che oggi più scommettono nell'industria e nelle infrastrutture per la mobilità elettrica.
Secondo l'analisi nel 2023 i gruppi internazionali dell'automotive hanno investito 58 miliardi di Euro in Nord America, 42 miliardi in Europa e nove miliardi in Cina. Tuttavia, in Europa i soli investiti sono diminuiti rispetto al 2022, con i maggiori beneficiari del flusso di investimenti tra il 2021 ed il 2023 che sono stati Regno Unito (26 miliardi di Euro), Germania (13 miliardi) e Spagna (10 miliardi).