L'Italia scommette sulle colonnine di ricarica in autostrada. Ad oggi i punti di rifornimento per veicoli elettrici installati nelle grandi arterie di comunicazione hanno raggiunto e superato quota 1000. In questa cornice si inquadra la mossa di Autostrade per l'Italia (Aspi), che nelle scorse ore ha fatto sapere che otto nuove colonnine ultrafast verranno installate nella rete gestita dal concessionario.
Si tratta di una mossa fondamentale per il Paese. Infatti, in Italia si comprano poche auto elettriche, in parte a causa dei prezzi più alti rispetto alle motorizzazioni tradizionali ed in parte perché non ci sono abbastanza colonnine. Non c’è una risposta univoca. In ogni caso, le carenze nel nostro Paese riguardano proprio la rete infrastrutturale nelle autostrade, vere e proprie arterie della circolazione su gomma.
Con questo spirito vanno prese le parole dell'amministratore delegato di Aspi, Roberto Tomasi, che annuncia nel 2024 l'avvio di un "ambizioso piano" per l'installazione di 100 stazioni di ricarica ultrafast per veicoli elettrici tramite l'operatore Free To X, azienda controllata dal Gruppo. Per il momento, le prime otto colonnine saranno posate presso aree di servizio nel Centro-Sud (6) e nel Nord (2) Italia.
Si tratta di una fra le tante iniziative che mira a creare una rete di ricarica capillare sulla grande viabilità, che rappresenta in Italia uno dei principali ostacoli per la diffusione dei veicoli a batteria. Anche perché si tratta di veicoli che garantiscono un'autonomia di circa 400 km, quindi la presenza di soli 1000 dispositivi limita notevolmente lo sviluppo tecnologico italiano.