Il Governo italiano deve accelerare sull'Ecobonus l'acquisto di veicoli a basse emissioni. Lo chiedono le associazioni di settore Federauto (Federazione italiana concessionari auto) ed Unrae (Unione nazionale rappresentanti autoveicoli esteri). La richiesta è rivolta in particolare al ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit), guidato da Adolfo Urso.
"La prolungata attesa della pubblicazione in Gazzetta ufficiale del decreto sta causando gravi conseguenze all'intera filiera automotive, ed i ritardi accumulati nei quasi sei mesi trascorsi dall'annuncio non sono più giustificabili", commentano le associazioni.
Ciò causa "un clima di attesa e la conseguente paralisi del mercato, in particolare con una flessione allarmante della domanda di nuove autovetture a zero o a bassissime emissioni, tale insostenibile ritardo ha generato il blocco delle attività delle reti di distribuzione, delle agenzie di comunicazione, delle concessionarie di pubblicità, delle società finanziarie e delle imprese di autonoleggio", aggiungono.
"La criticità della situazione -concludono- è accentuata dal fatto che il primo febbraio, ormai quasi quattro mesi fa, il nuovo schema di incentivi è stato ufficialmente presentato durante il tavolo automotive presso il ministero delle Imprese e del Made in Italy, con dovizia di dettagli sui contributi unitari, e che gli incentivi, ancora non entrati in vigore, cesseranno di essere operativi alla fine dell'anno", spiegano le associazioni.