Rafforzare le sinergie sull'energia, sulle materie prime critiche e su una tecnologia più sostenibile per l'ambiente. Sono i pilastri che sorreggono l'intesa firmata nelle scorse ore a Tripoli dall'Esecutivo italiano e da vari esponenti del Governo di unità nazionale del Paese africano, fra cui il ministro dell'industria e dei minerali, Ahmed Ali Abouhisa. L'obiettivo è quello di facilitare investimenti, iniziative congiunte tra aziende ed esplorare forme di cooperazione.
"Una cooperazione sempre più stretta tra i Paesi rappresenta un valore aggiunto sia per l’Unione europea sia per il continente africano, così come prevede il Piano Mattei", ha spiegato il ministro delle Imprese e del Made in Italy (Mimit), Adolfo Urso.
"I nostri Paesi -ha aggiunto- hanno una storica cooperazione nel settore energetico che intendiamo rafforzare, soprattutto nell’energia rinnovabile e al suo trasporto attraverso i cavi di interconnessione tra i Paesi. L’attenzione alle fonti rinnovabili emerge anche alla luce del fatto che l’Italia diventerà presto il primo produttore europeo di pannelli fotovoltaici di nuova generazione con lo stabilimento di 3Sun di Catania".