Dazi sull'importazione di auto elettriche cinesi in Europa potrebbero venire imposti prima dell'estate. Lo ha comunicato la Commissione europea, che ha annunciato la prosecuzione dell'indagine sui presunti benefici illegali offerti dal governo di Pechino per sostenere le esportazioni di veicoli prodotti dalle aziende automobilistiche del Dragone.
"Ci si può aspettare i prossimi passi prima della pausa estiva". Al momento non è possibile "annunciare in anticipo date specifiche" ed il quadro giuridico prevede "determinate tempistiche che dovremo rispettare", ha dichiarato il vicepresidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, responsabile della commissione Commercio, intervistato dalla testata "Politico.eu".
L'indagine è stata avviata ad ottobre 2023, sull'ipotesi che i sussidi statali cinesi mirino ad abbattere artificialmente i prezzi delle auto a scapito dei produttori europei di veicoli. Bruxelles avvierà un dialogo con la Cina per equiparare i due mercati. In caso di fallimento dei negoziati, l'Unione europea potrebbe introdurre dazi provvisori sulle importazioni di nuovi veicoli a batteria da Pechino.