Avviata la procedura autorizzativa propedeutica alla realizzazione del nuovo terminal container che sarà creato presso il Molo VIII del porto di Trieste. L'iter è stato attivato dalla società Logistica Giuliana, controllata dal Gruppo tedesco Hamburger Hafen und Logistik (Hhla), dopo avere ottenute rassicurazioni sugli investimento pubblici a sostegno dell'opera. Il piazzale e l’accosto attrezzato per ricevere le prime navi sarà pronto nel 2029.
In campo due progetti da valutare. Entrambi prevedono la creazione di piazzali ad alta automatizzazione per lo stoccaggio di container, che necessiteranno di forza lavoro con alta specializzazione. La prima proposta è l'Automated Stacking Cranes: consiste in una superficie molto ampia e senza strutture che sorge sul fianco del molo con le gru, entrerebbe a pieno regime nel 2033, un modello già rodato negli scali del Nord Europa.
Il secondo è chiamato Box Bay: è un'idea più complessa che prevede la creazione di una area meno ampia su cui sorge una struttura entro cui collocare i container, garantendo minori costi di gestione e di manutenzione, ma presumibilmente costi di realizzazione maggiori e più tempo per la costruzione, un modello unico al mondo per cui si potrebbe attendere il 2035.