Press
Agency

Il Friuli scommette sull'alta velocità

Treni a 200 km/h sulla Udine-Pordenone, ma c'è chi storce il naso

La Regione Friuli Venezia Giulia punta ad avere tra meno di 10 anni trasporti più connessi, più veloci e più sostenibili dal punto di vista ambientale. È quanto emerge dal calendario dei lavori previsti da Rete ferroviaria italiana (Rfi), la società del Gruppo ferrovie dello Stato italiane che si occupa della gestione di binari ed infrastrutture. Ma c'è chi storce il naso per via delle aree in cui sono concentrati i lavori.

Più connessi, più veloci e più sostenibili, ma da Udine a Pordenone si viaggerà ancora alla stessa velocità che si raggiungeva nel dopoguerra. Nessun lavoro è previsto infatti entro fine decennio: le principali opere messe in campo da Rfi si concentreranno su due linee secondarie: la Sacile-Maniago-Gemona e la Casarsa-Portogruaro. Di ben altro livello i lavori che in provincia di Udine (con uno sforamento nel goriziano) porteranno la linea "bassa" ad accogliere treni in grado di toccare i 200 chilometri l’ora tra Udine e Pordenone.

Intanto, sotto il profilo dell'intermodalità treno-aereo, è interessante il progetto che prevede entro il 2030 l'arrivo dell'alta velocità presso la stazione dell’aeroporto di Trieste-Ronchi dei Legionari, lungo la tratta Venezia-Trieste, con treni che viaggeranno fino a 200 km/h.

Suggerite

Trenitalia e BWH Hotels insieme in una nuova collaborazione

Nuovi vantaggi per i soci CartaFRECCIA e i clienti Best Western Rewards e WorldHotels Rewards

Trenitalia e Bwh Hotels Italia & Malta hanno siglato un accordo che ridefinisce il concetto di viaggio integrato, unendo la mobilità ferroviaria con l’ospitalità alberghiera. La partnership è destinata ai c... segue

Sciopero generale del 29 novembre: Cgil e Uil confermano la mobilitazione, esclusi i ferrovieri

Salvini: il Governo pronto a intervenire

Cgil e Uil hanno confermato lo sciopero generale di 8 ore per il 29 novembre, coinvolgendo tutti i settori pubblici e privati, ad eccezione delle ferrovie. La protesta è contro la manovra economica del... segue

Faisa Cisal non firma l'accordo sugli sciopero per il Giubileo 2025

Il sindacato critica la compressione del diritto di sciopero e rivendica maggiori garanzie per i lavoratori

Faisa Cisal, rappresentanza sindacale del settore trasporti, ha deciso di non firmare il protocollo d'intesa che avrebbe regolamentato le modalità di sciopero durante l'anno giubilare 2025. La decisione... segue