Durante una recente conferenza-stampa con il presidente del Consiglio europeo Charles Michel, Enrico Letta ha messo in luce una significativa limitazione nell'integrazione infrastrutturale dell'Europa, riferendosi specificamente alla mancanza di collegamenti ferroviari ad alta velocità tra molte delle capitali europee. Letta ha evidenziato come, nonostante l'esistenza di efficienti sistemi di alta velocità all'interno dei singoli stati -citando esempi quali il collegamento Barcellona-Madrid in Spagna ed Aix-en-Provence-Parigi in Francia- queste reti non si estendono oltre i confini nazionali su larga scala, eccezione fatta per l'asse ben sviluppato tra Parigi, Bruxelles ed Amsterdam.
Secondo Letta questa carenza rappresenta un ostacolo significativo per la realizzazione di un mercato unico europeo più coeso ed integrato, limitando la mobilità ed accrescendo la dipendenza dai trasporti aerei, meno sostenibili dal punto di vista ambientale. L'ex-primo ministro italiano ha proposto un ambizioso piano per estendere la rete di alta velocità in modo da collegare direttamente le capitali europee, riconoscendo tuttavia le sfide geografiche presentate da isole come Malta ed Irlanda. Tale iniziativa potrebbe potenzialmente trasformare il panorama dei trasporti europei, rendendo il treno un'alternativa più viabile ed ecologica all'aereo per i viaggi transnazionali.
La visione di Letta per un'Europa più connessa
Sua la proposta di una rete ferroviaria europea potenziata
Bruxelles, Belgio
Mobilita.news
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