Migliaia in piazza a Torino per lo sciopero generale di otto ore degli operai dello stabilimento di Mirafiori. Si chiede al Gruppo automobilistico Stellantis ed al Governo Meloni il rilancio della fabbrica. La mobilitazione è proclamata dai sindacati dei metalmeccanici, riuniti per la prima volta dopo 15 anni. Presenti in corteo i lavoratori della fabbrica ed i loro rappresentanti, istituzioni, studenti e corpi sociali.
"La manifestazione di oggi è la grande reazione della città alla crisi che sta vivendo. Come già successo in passato, Torino dà il meglio di sé nei momenti di difficoltà, dando prova di grande unità e coesione". "Questa battaglia comune per il futuro di Mirafiori e di tutta l'industria dell'auto, che lega tra loro mondi diversi, è una battaglia di tutti", hanno dichiarato il segretario generale di Cisl Torino, Domenico Lo Bianco, e quello del Piemonte, Luca Caretti.
"Insieme si può lottare e sconfiggere il declino. Insieme si può difendere e rilanciare la grande tradizione industriale del territorio. Torino non può e non vuole rassegnarsi a scelte ineluttabili che pregiudicano il suo futuro. Governo e Stellantis devono parlarsi e trovare una sintesi, condivisa da istituzioni, sindacati ed associazioni produttive per rilanciare il sito di Mirafiori". Presenti in corteo il presidente di Regione Piemonte, Alberto Cirio, ed il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo.
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