L'Associazione nazionale gruppi ormeggiatori e barcaioli italiani (Angopi) plaude il nuovo regolamento che disciplina il servizio di ormeggio, che il Governo Meloni ha annunciato di aver adottato in consiglio dei ministri, attraverso una nota del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti (Mit), guidato dal vicepresidente del consiglio dei ministri Matteo Salvini.
"Le modifiche introdotte sono in gestazione da anni, dal momento che in prima istanza servono a recepire a livello nazionale, e non solo nei porti Ten-T, quanto previsto dal regolamento europeo 352 del 2017. Il comando generale ed il Mit hanno fatto un gran lavoro, in piena condivisione con noi e l’utenza: il risultato mi sembra assai valido", spiega Paolo Potestà, presidente di Angopi.
La riforma del servizio di ormeggio introduce modifiche del regolamento per l’esecuzione Codice della navigazione marittima del 1952. La bozza del testo dovrebbe esser stata adottata dall’Esecutivo a breve. Tra le principali novità ci sono: la migliore definizione della professione, la disciplina più puntuale delle modalità concorsuali di accesso; cambiamenti sulla mobilità fra corpi dei diversi porti, sulla certificazione e sulla conseguente procedura di formazione continua.