Al via le procedure di esproprio dei terreni in cui dovrebbe sorgere il ponte sullo Stretto di Messina. Si tratta di una mossa propedeutica alla preparazione del cantiere per la costruzione dell'opera. Questa mattina sui siti della società Stretto di Messina, di Regione Calabria e di Regione Sicilia viene pubblicato l'avviso diretto contenente tutte le indicazioni di sorta. Intanto, prosegue la Valutazione di impatto ambientale dell'infrastruttura.
Si tratta "del primo passo operativo che segna l'inizio delle attività per la messa a punto dei cantieri entro l'anno", fa sapere il ministero alle Infrastrutture ed ai trasporti (Mit), guidato dal vicepresidente del Consiglio dei ministri, Matteo Salvini. A partire da lunedì 8 aprile, i soggetti interessati dalla procedura di esproprio avranno 60 giorni di tempo per presentare eventuali osservazioni al personale tecnico, previo appuntamento telefonico.
Intanto, prosegue la Valutazione dell'impatto ambientale del ponte ad opera della commissione Via-Vas (Valutazione ambientale strategica - Valutazione di impatto ambientale) istituita presso il ministero dell'Ambiente e della sicurezza energetica (Mase), guidata dal ministro Gilberto Pichetto Fratin.
Al vaglio oltre 9000 documenti a cui fino al 13 aprile 2024 sarà possibile aggiungere ulteriori osservazioni. Successivamente la commissione, guidata da Massimiliano Atelli, avrà tempo per esprimere il proprio parere fino al 24 maggio 2024. Dopo il via libera, il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (Cipess) potrà autorizzare definitivamente il progetto.