C'è qualcosa che blocca lo sviluppo della mobilità sostenibile in Italia. Mentre in Italia il numero delle colonnine di ricarica è in costante aumento, la capacità di spesa delle famiglie del "Belpaese" ed i prezzi base dei veicoli a batteria sono i principali ostacoli. Ci vorrà del tempo. Intanto, il Governo valuta alternative agli incentivi per l'acquisto di veicoli con motore elettrico.
"Dobbiamo riformare il meccanismo dei bonus per le auto, per arrivare ad una forma meno a singhiozzo. Il bilancio dello Stato italiano non può coprire la differenza di prezzo delle auto elettriche. In Italia ci vogliono cinque anni di stipendio per comprare una utilitaria elettrica. In Germania ce ne vogliono tre", ha spiegato il ministro dell'Ambiente e della sicirezza energetica (Mase), Gilberto Pichetto Fratin.
"Se io do un bonus di migliaia di Euro per comprare le auto elettriche -ha aggiunto- il rischio è che vengono cambiate le auto Euro 6, non le Euro 1". Gli incentivi alla elettrificazione delle flotte aziendali che creerebbe un mercato di auto elettriche di seconda mano a prezzi convenienti, "sono un'ipotesi che può essere percorsa. Invece dei bonus, che costano, si potrebbe intervenire sul fronte degli ammortamenti, o con detrazioni dell'Iva".