"Ci auguriamo che il Mit ed il Governo si attivino affinché vengano messe in campo tutte le azioni necessarie e consequenziali ad una scelta 'green' che sembra invece rimanere, nei fatti, solo sulla carta”, dichiarano così in una nota il segretario generale Claudio Tarlazzi e quello nazionale Roberto Napoleoni di Uiltrasporti commentano le ultime notizie in merito alla direttiva Ue sui mega Tir che penalizzerebbe il trasporto-merci ferroviario oltre ad essere in totale contraddizione con gli obiettivi dichiarati dalla Commissione Ue sulla decarbonizzazione.
“La crisi del settore merci ferroviario causata dal complesso contesto mondiale rappresenta per Uiltrasporti un fattore di grande preoccupazione. Conflitti mondiali, livelli inflattivi elevati, stagnazione economica, rappresentano elementi di criticità enormi per il settore, a questi si aggiungono l'avvio dei cantieri per la realizzazione delle infrastrutture previste dal Pnrr che causerà ulteriori colli di bottiglia e le difficoltà dovute agli interventi, ordinari e straordinari, alla rete ferroviaria.
Per incentivare veramente il trasporto delle merci su ferro -concludono i due segretari- in considerazione di quanto previsto dal libro Bianco Ue del 2011 che vincola gli Stati membri a trasferire entro il 2030 il 30% del trasportato dalla gomma al ferro per destinazioni superiori ai 300 km e nel 2050 il 50%, richiede interventi anche normativi che non vediamo realizzati”.