Il Consiglio dell'Unione europea ha approvato oggi un accordo provvisorio con il Parlamento europeo sulle norme per migliorare le condizioni di lavoro dei rider, ossia i fattorini che in bicicletta consegnano cibo per conto delle piattaforme on-line, come Uber o Deliveroo. La direttiva mira ad aiutare a determinare il corretto status occupazionale delle persone che lavorano per le piattaforme digitali.
"Ci sembra che si sia giunti ad una buona determinazione ad un compromesso assolutamente accettabile". "In particolare, il testo approvato ci lascia la libertà a livello nazionale di declinare i princìpi della direttiva nel nostro sistema, mantenendo le tutele per i lavoratori indipendentemente dal loro status, senza penalizzare le imprese", ha dichiarato il ministro italiano del Lavoro, Marina Elvira Calderone, annunciando il voto favorevole dell'Italia.
Il via libera arriva dopo che l'intesa era tornata al negoziato a febbraio 2024. Ciò a causa dello stop dato a dicembre 2023 dagli Stati sull'accordo raggiunto in precedenza. Le nuove regole riguardano 28 milioni di lavoratori, che secondo le stime di Bruxelles diventeranno 43 milioni entro il 2025. L'obiettivo della riforma è quella di migliorare le condizioni di quanti lavorano nella gig economy con la prima iniziativa al mondo di adottare norme specifiche.