Simulata questa mattina in Puglia la gestione di un'emergenza ferroviaria. Il piano di addestramento prevedeva l'attivazione delle procedure di assistenza a bordo di un treno deragliato a causa di un terremoto che ha provocato il cedimento della massicciata. Dopo la comunicazione dell'allerta alla sala operativa, una volta interrotta la circolazione sui binari, è scattato il piano di aiuto dei passeggeri. Nessuna ripercussione sulla circolazione.
L'esercitazione è stata gestita dalla compagnia Ferrovie del Sud Est (Fse), con il coordinamento della Prefettura di Taranto, guidata da Paola Dessì, e vi hanno partecipato Rete ferroviaria italiana (Rfi) che per conto del Gruppo Fs gestisce le infrastrutture ferrate in Italia, Fs security che previene le minacce che gravano sul patrimonio di Ferrovie dello Stato, il comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Taranto, la Protezione civile pugliese, la polizia ferroviaria, le forze dell'ordine, la Croce rossa italiana ed i medici del 118.
L'addestramento è avvenuto questa mattina lungo la tratta ferroviaria che collega Martina Franca a Taranto. Simulato il panico a bordo, con il macchinista che accusa un malore ed il capotreno che deve allertare la sala operativa. Testati procedure di emergenza, flussi comunicativi e soccorso ai viaggiatori. L'esercitazione ha previsto anche la ricognizione lungo la linea ferrata da parte dei tecnici, per accertare le condizioni dell'infrastruttura.