L’armatore Vincenzo Onorato ed i figli Achille ed Alessandro sarebbero disponibili al patteggiamento nel procedimento che li vede indagati con l’accusa di bancarotta in relazione alla compravendita della ex-Tirrenia (oggi Cin, Compagnia italiana di navigazione) da parte del Gruppo del trasporto marittimo Moby, di cui sono alla guida.
L’accusa nei confronti dell'armatore Onorato, in qualità di amministratori di fatto e di diritto della compagnia di navigazione Cin, era di aver depauperato il patrimonio: attraverso "condotte di dissipazione o distrazione" tali da determinare "il sistematico drenaggio di risorse a favore di Moby" per far fronte agli "oneri finanziari" dovuti all’acquisizione della stessa Cin, per "ripianare debiti personali verso banche", e per compensi "incongrui".
Lo avevano stabilito nel febbraio 2023, al termine delle indagini a carico dei tre indagati, i pubblici ministeri Roberto Fontana e Luigi Luzi. Secondo indiscrezioni a mezzo stampa, nei prossimi giorni la difesa dei tre indagati, con il via libera della Procura di Milano, potrebbe formalizzare le istanze di patteggiamento per i tre assistiti. Sulla richiesta dovrà esprimersi il Giudice per le indagini preliminari (Gip).