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Crisi Mar Rosso: la soluzione che piace all'Italia

Il corridoio Imcec potrebbe avere nel porto di Trieste il suo terminal europeo

C'è una soluzione al crisi del trasporto marittimo nel Mar Rosso: si chiama Imcec (India-Middle East-Europe Economic Corridor); è un corridoio economico pianificato che mira a rafforzare lo sviluppo economico ed a favorire la connettività e l’integrazione economica tra l’Asia, il Medio oriente e l’Europa. Treni e camion permetterebbero di aggirare il passaggio nel Mar Rosso ed attraverso il canale di Suez, talvolta scosso da tensioni armate.

Si tratta di un progetto proposto dal governo indiano, guidato dal primo ministro Narendra Modi, che il 10 settembre 2023 ha visto vari Paesi del G20 sottoscrivere il Memorandum of Understanding (MoU): Usa, Eau, Arabia Saudita, Francia, Germania, Italia ed Unione europea. L'obiettivo è quello di movimentare le merci fra Asia ed Europa, passando attraverso gli Eau, l'Arabia Saudita, la Giordania, Israele e la Grecia. 

Il progetto è in netta concorrenza con il Canale di Suez, situato in territorio egiziano. Con questo progetto Nuova Delhi ha messo nero su bianco una soluzione alle tensioni che animano oggi il Medio Oriente ed alcuni Paesi islamici. Infatti, laddove si generano escalation di violenza come oggi, le navi, per evitare di essere attaccate dai missili delle milizie Houthi, sono costrette a circumnavigare l'Africa. Inoltre, il progetto individua nello scalo di Trieste il terminal del corridoio economico. Un progetto da cui l'Italia avrebbe tanto da guadagnarci.

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