È fallita oggi la trattativa sindacale fra l'Unione tedesca dei macchinisti (Gdl, Gewerkschaft Deutscher Lokomotivführer) e la compagnia ferroviaria statale Deutsche Bahn. Ad interrompere i negoziati sono stati i rappresentanti dei lavoratori. Si prospetta nelle prossime settimane una serie di scioperi che potrebbero paralizzare la Germania ed i Paesi vicini, come avvenuto di recente.
Il rinnovo della contrattazione collettiva fra sindacati e ferrovie tedesche è iniziata ai primi di novembre 2023. Dopo il secondo giro di colloqui, il presidente federale di Gdl, Claus Weselsky, aveva dichiarato falliti i negoziati e, dopo avere avviato un sondaggio fra i lavoratori, ha indetto quattro scioperi da allora fino ad oggi, paralizzando il traffico internazionale, quello regionale e la movimentazione di merci su rotaia, fondamentale asse per l'Italia del Nord.
La compagnia ferroviaria statale ha rivelato che la trattativa, ripresa qualche settimana fa dopo uno sciopero di sei giorni, è stata bloccata dai sindacati. "Nonostante le ampie concessioni fatte della Deutsche Bahn, l'Unione tedesca dei macchinisti delle locomotive ha interrotto" le trattative. Ciò a causa delle richieste di Gdl di ridurre l'orario di lavoro settimanale su turni (da 38 a 35 ore) e di rivedere i contratti per i lavoratori della divisione infrastrutture. Le ferrovie tedesche finora hanno respinto entrambi i punti.