Il movimento politico-culturale "Pelagie Mediterranee" ha presentato un esposto alla Procura ed alla prefettura di Agrigento, al ministero delle Infrastrutture e dei trasporti (Mit) ed alla Regione Sicilia, per chiedere che le compagnie di trasporto marittimo rispettino i contratti per operare il servizio di continuità territoriale. È la voce degli abitanti di Lampedusa e Linosa che vivono in prima persona i disservizi ed i disagi legati ai trasporti.
"La tratta che è in regime di 'libero mercato' in due anni ha aumentato di circa il +40% il prezzo dei biglietti. Recentemente ha eliminato la corsa del lunedì portando il servizio a cinque giorni la settimana. Su entrambe le tratte è stato imposto, da circa cinque anni, il servizio di ‘ralla’ per lo scarico degli articolati. Oggi, per ogni tratta, un singolo articolato paga mediamente per il servizio di 'ralla' circa 70 Euro", spiega Giacomo Sferlazzo.
"I camion per il trasporto dei carburanti -aggiunge- pagano circa 600 Euro in più di un camion della stessa stazza, nonostante vengano poi fatti abitualmente viaggiare durante trasporti non riservati a merci pericolose, incidendo così in maniera sostanziale sul rincaro del prezzo dei carburanti. Chiediamo che la nave della continuità territoriale venga spostata la mattina e quella in stato di 'libero mercato' venga spostata nella tratta serale fino a quando non si trovi una soluzione definitiva".