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Il treno torna nella città fantasma di Ca' di Landino, nel bolognese

L'amministrazione comunale di Castiglione vorrebbe rianimare il villaggio

L'amministrazione comunale di Castiglione dei Pepoli vorrebbe riaprire la stazione dell'ex-villaggio di Ca' di Landino, chiusa dal 1968, anno in cui è iniziato lo spopolamento del piccolo borgo, oggi divenuto un paese abbandonato. La linea ferroviaria è attraversata ancora oggi dai treni in transito sulla linea direttissima. Adesso la Giunta ha commissionato uno studio per capire come valorizzare il villaggio fantasma sotto il profilo turistico.

"Il sogno di poter riavere una stazione ferroviaria nel nostro territorio lo abbiamo da tempo. Ci sono stati tanti studi, è un progetto che a volte appare proibitivo, ma la nostra volontà è quella di continuare ad approfondire. A breve faremo uno studio di fattibilità per la rigenerazione urbana di Ca' di Landino. Si dovrà capire l'economia del territorio e l'eventuale destinazione residenziale", dichiara il sindaco di Castiglione, Maurizio Fabbri

Il primo cittadino di recente ha visitato il piccolo borgo, recandosi a bordo di un treno, insieme ai tecnici di Rete ferroviaria italiana (Rfi), allo storico Michelangelo Abatantuono ed alla videomaker Martina Mari, che ha girato un reportage visibile sul suo canale web "Ercole Tv". Il viaggio inaugurale del treno reale fra Castiglione e Ca' di Landino risale all'aprile 1934, segnando l'apertura ufficiale della grande galleria dell'Appennino. Adesso potrebbe riaprire.

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