Si è tenuto stamani, presso l’Aula dei Gruppi Parlamentari della Camera dei deputati, il convegno celebrativo “1994-2024: 30 anni insieme nei porti”, organizzato dal Comando generale delle Capitanerie di porto ed Assoporti per celebrare i 30 anni dalla legge 28 gennaio 1994, n. 84, con la quale furono istituite le Autorità portuali (oggi Autorità di sistema portuale) nei principali scali nazionali, e venne costituito il Comando generale delle Capitanerie di porto – Guardia costiera.
L’incontro si è sviluppato attraverso due panel tematici: il primo incentrato sull'istituzione delle Autorità portuali, con la presenza del presidente di Assoporti, Rodolfo Giampieri, e il secondo con la presenza del comandante generale della Guardia costiera, ammiraglio Nicola Carlone, per raccontare il percorso che ha portato alla trasformazione dall'Ispettorato generale al Comando generale delle Capitanerie di porto - Guardia costiera e che ha visto, nello stesso anno, l’istituzione del Centro di coordinamento del soccorso marittimo – Imrcc.
In platea erano presenti numerose Autorità e diversi rappresentanti del cluster marittimo nonché i presidenti delle Autorità di sistema portuale ed i comandanti regionali delle 15 direzioni marittime della Guardia costiera.
In apertura i saluti del presidente della Camera dei deputati Lorenzo Fontana, che ha voluto sottolineare la strategicità del settore: “la portualità nel nostro Paese ha sempre assunto un ruolo di rilevanza a livello geopolitico ed economico. Il trasporto marittimo attrae una quota variabile tra l’80% ed il 90% dell’intero commercio mondiale, in termini di volume, e del 70% in termini di valore".
Prima di avviare i lavori della mattinata con gli interventi dei vari relatori, ha preso la parola il viceministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Edoardo Rixi, che ha ringraziato la Guardia Costiera ed Assoporti per aver organizzato questo evento celebrativo e ha ricordato come il ministero sia al lavoro per tracciare le linee di azione del riordino organico del settore, nel solco dell’indirizzo parlamentare: “Le nostre Autorità portuali sono eccellenze a livello europeo. Abbiamo bisogno di norme affinché le best practice possano diventare patrimonio comune. Abbiamo anche la necessità di una sincronia sempre maggiore tra ministeri sul sistema del lavoro portuale, della cantieristica, dell'industria navale: temi complessi per la legislazione italiana.”
Il presidente di Assoporti, Rodolfo Giampieri, durante il suo intervento ha voluto celebrare la sinergia tra le due Organizzazioni e tutte le altre figure del cluster marittimo, dichiarando: "Oggi festeggiamo un anniversario importante. Da 30 anni le Autorità portuali e il Comando generale delle Capitanerie di Porto lavorano insieme per lo sviluppo dei principali porti italiani. Il mondo è in continua trasformazione e la portualità moderna si trasforma di conseguenza. Come Autorità di Sistema Portuale, stiamo lavorando molto anche in considerazione dei fondi a disposizione dal Pnrr e del fondo complementare per rendere i porti ancora più innovativi e sostenibili. La filiera marittima e portuale funziona grazie a tutti gli stakeholder del settore, fatto di persone che operano in porto in collaborazione con un’organizzazione certa che ha sempre garantito il suo funzionamento".
Il comandante generale ammiraglio Ispettore capo Nicola Carlone, ha parlato delle prospettive di sviluppo delle Capitanerie di porto-Guardia Costiera: “le linee di indirizzo e gli assetti strategici del Corpo – ha detto l’Ammiraglio - devono necessariamente passare attraverso l’evoluzione digitale e il suo impatto nel mondo dello shipping. La sfida è quella di innovare i servizi, dotarsi di un nuovo modello operativo e di un moderno assetto organizzativo al fine di migliorare i servizi forniti ai cittadini in termini di semplicità, innovazione ed efficienza, e tutto questo si realizza grazie alle 11.000 donne e uomini della Guardia Costiera che affrontano con passione, competenza e professionalità il proprio quotidiano lavoro al servizio del Paese. Ma ciò è possibile perché si può contare sulla solida base di 30 anni di valori, di esperienze che chi mi ha preceduto ha saputo tracciare, con arguzia e lungimiranza, e che oggi celebriamo con grande emozione e soddisfazione".
In conclusione, il video messaggio del vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini: “Le Capitanerie di Porto svolgono un ruolo fondamentale nello sviluppo del traffico portuale in Italia; per questo l'obiettivo che auspico è quello di avere numeri adeguati alle responsabilità, stiamo lavorando per arrivare entro il 2030 a 15mila persone in forze alla nostra Guardia costiera. Per il futuro intendiamo agevolare la modernizzazione delle infrastrutture, collegare le banchine con gli assi viari è la priorità. La vera decarbonizzazione significa favorire l’intermodalità e la realizzazione di scali moderni e funzionali".