Il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale (Maeci), Antonio Tajani, è oggi, 19 febbraio, in missione a Bruxelles per partecipare al consiglio affari esteri dell’Unione europea.
La riunione, presieduta dall’alto rappresentante Josep Borrell, si è aperta con un confronto sulla situazione in Medio Oriente, cui ha fatto seguito uno scambio informale con il coordinatore delle Nazioni Unite per gli aiuti umanitari e la ricostruzione a Gaza, Sigrid Kaag. Centrale anche la tutela della libertà di navigazione e commercio nel Mar Rosso a cui l'Ue contribuirà con l’operazione navale “Aspides”: oggi i ministri degli esteri europei ne approvano ufficialmente l’avvio. "Aspides", di cui l’Italia -che ha proposto l’iniziativa, insieme a Francia e Germania- avrà il comando operativo, è un importante segnale di rafforzamento per la difesa europea.
In agenda anche la situazione in Sahel. Si tratta del terzo confronto in poco più di tre mesi e verterà sulle modalità del futuro impegno europeo nella regione. In particolare, i ministri si confronteranno su come assicurare continuità al ruolo dell’Ue a fronte della crescente instabilità locale.
L’Italia, insieme ad altri Stati membri, avvierà un confronto dei 27 sulla morte in carcere del dissidente russo Alexei Navalny. Un tema già sollevato da Tajani in occasione della prima riunione dei ministri degli esteri G7 per l’anno di presidenza italiana, a margine della conferenza sulla sicurezza di Monaco del 17 febbraio. “Al consiglio dei ministri degli Esteri Ue di oggi a Bruxelles abbiamo invitato anche Yulia Navalnaya, la moglie dell’uomo che ha sfidato il sistema russo ed è stato ucciso dopo anni di persecuzione ingiusta ed incivile. Le sue parole aiuteranno tutti noi europei a comprendere ancora meglio quale tipo di violento sistema dobbiamo fronteggiare ed arginare in Ucraina. Ci farà sentire quale minaccia pesa sui cittadini russi e su ogni regione della nostra Europa, un continente in cui violenza, brutalità, guerra sono state riportate in maniera vergognosa e irresponsabile. Il Governo italiano rimarrà impegnato nella difesa dell’Ucraina e dei suoi cittadini; solo l'altro ieri abbiamo firmato nuovi accordi per le installazioni elettriche del Paese e continueremo l’assistenza alla difesa militare del Paese”, ha dichiarato il ministro Tajani.
I ministri avranno quindi una sessione di lavoro dedicata all’aggressione russa all’Ucraina, cui parteciperà anche il ministro degli esteri ucraino, Dmytro Kuleba. Su richiesta dei Paesi baltici, vi sarà inoltre una discussione sulla situazione in Bielorussia.