La società tecnologica Uber, azienda americana che fornisce un servizio di trasporto automobilistico privato attraverso un'applicazione per smartphone che mette in collegamento diretto passeggeri ed autisti, ha annunciato che riacquisterà parte delle azioni. Si tratta del primo "buyback" da parte della multinazionale. Il valore dell'operazione, autorizzata dal consiglio di amministrazione, è di sette miliardi di dollari.
È "una riduzione del numero di azioni fino al 5%, accolta favorevolmente nelle contrattazioni pre-market" in Borsa. La società "sta facendo centro e ha deciso che è arrivato il momento di restituire il capitale ai proprietari. È un voto di fiducia nella domanda dei loro servizi e nella disciplina operativa perfettamente eseguita dall'amministratore delegato Dara Khosrowshahi", ha spiegato Thomas Hayes, presidente dell'hedge fund Great Hill capital.
Il via libera all'operazione arriva dopo che la scorsa settimana Uber ha pubblicato i dati finanziari del quarto trimestre 2023, in cui ha riportato utili pari a 1,4 miliardi di dollari. Una performance migliore rispetto alle attese degli analisti. Il valore delle azioni è più che raddoppiato lo scorso anno. Nel periodo 2024-2027 l'azienda prevede una crescita delle prenotazioni ed un aumento del profitto tra il +30 ed il +40%.