Continuano ad arrivare richieste di assistenza da parte di crocieristi saliti sulla "Costa Smeralda". Parliamo della nave diventata tristemente famosa negli ultimi mesi a causa dei ripetuti casi di gastroenterite segnalati a bordo e, soprattutto, per il decesso a novembre di una turista, su cui è in corso un’indagine.
“Mentre la nave è al Festival di Sanremo –dichiarano Ivano Giacomelli, segretario nazionale di Codici (Centro per i diritti del cittadino), ed Ivan Marinelli, presidente di Aeci (Associazione europea consumatori indipendenti)–, c’è una situazione particolarmente delicata che deve essere ancora chiarita. Il comportamento della compagnia di navigazione, proprio per questo, ci lascia perplessi. Sono mesi, ormai, che si protrae il problema dei malori accusati a bordo da alcuni passeggeri, che lamentano i sintomi della gastroenterite. A novembre si è verificata anche la tragica vicenda del decesso di una turista, su cui la Procura ha avviato un’indagine. Ecco, di fronte a tutto questo ci saremmo aspettati altre risposte. Abbiamo letto di misure di sicurezza rafforzate, ma evidentemente non sono state sufficienti se le segnalazioni da parte dei crocieristi sono proseguite. Ci chiediamo se le condizioni a bordo fossero idonee a garantire la sicurezza dei passeggeri. Per alcuni di loro la crociera è stata tutto tranne che un momento di relax e svago. Alla luce di quanto accaduto riteniamo necessario sia il rimborso che il risarcimento dei danni patiti dai turisti. Ed è quello che chiediamo con l’azione legale che abbiamo avviato”.
Le due associazioni stanno raccogliendo le segnalazioni dei turisti che hanno effettuato negli ultimi mesi una crociera con "Costa Smeralda" ed hanno avuto problemi gastrointestinali.