Decine di trattori viaggiano in fila lungo le principali strade nazionali per raggiungere la Capitale. Centinaia di mezzi si sono dati appuntamento in varie parti d'Italia per far sentire la loro voce. La protesta, partita dalla Francia e dilagata in Europa, adesso coinvolge il nostro Paese. Nelle scorse ore i leader della mobilitazione hanno presentato alla Questura a Roma i dettagli organizzativi della manifestazione. La richiesta? Ipotesi di esenzione Irpef.
"Da giovedì inizierà la mobilitazione. I nostri mezzi confluiranno in diversi punti di raccolta attorno alla Capitale e la settimana prossima ci sarà una grande manifestazione a Roma. Dobbiamo ancora stabilire i dettagli, ma probabilmente faremo un corteo anche con trattori", ha spiegato uno degli organizzatori della protesta, Danilo Calvani, alla guida del movimento "Cra Agricoltori traditi".
Oltre 200 trattori si sono radunati ieri mattina alle porte di Torino, vicino alla tangenziale, dando vita ad un presidio che durerà una settimana e che dovrebbe riunire 1500-2000 mezzi. Più di 100 trattori hanno sfilato ieri nel leccese. A Roma sono attesi 2000 trattori e si preparano quattro presidi (Cecchina, Valmontone, Torrimpietra, Civitavecchia) in vista della protesta nazionale in programma giovedì 8 febbraio 2024.