“Quanto sta accadendo in queste ore intorno alla vertenza ex-Ilva, dal pronunciamento del tribunale di Milano, che ha rigettato il ricorso dell’azienda e l’ispezione interrotta e non effettuata dello stabilimento di Taranto, devono impegnare il Governo a mettere subito in sicurezza dell’azienda, garantendo contemporaneamente la continuità aziendale, produttiva e occupazionale“. È quanto affermano in una nota congiunta il segretario generale Fim Cisl Roberto Benaglia e quello nazionale Fim Cisl Valerio D’Alò.
“L’eventuale avvio dell’amministrazione straordinaria dovrà –proseguono- essere preceduto da un incontro da tenersi urgentemente con il sindacato, per chiarire tutti gli aspetti collegati a questo delicato passaggio.
Quello che va assolutamente evitato è lasciare la situazione del sito di Taranto e dell’intero Gruppo in uno stato di incertezza gestionale.
Detto ciò, per noi -sottolineano- è necessario intervenire per potenziare le misure aggiunte nell’ultimo decreto a sostegno dei lavoratori sia diretti, che dell’appalto in occasione di uno stato di amministrazione straordinaria.
In conclusione se quest’ultima sarà la strada da percorrere sarà indispensabile, oltre che il rilancio dell’azienda, attraverso nuovi investimenti che rendano ambientalmente sostenibile la produzione, la tutela occupazionale di tutti i lavoratori del Gruppo”.