Gli attacchi alle navi commerciali nel Mar Rosso hanno impattato a gennaio 2024 sui transiti attraverso il canale di Suez con un -44% rispetto alla media della prima metà di dicembre. Nel Canale di Panama la riduzione del volume di tonnellate trasportate è calata a causa della siccità del -24% tra ottobre e dicembre 2023. È quanto emerge da uno studio annuale sulla portualità italiana redatto da Assoporti e dal centro studi Srm.
"I dati di traffico container dei porti italiani, illustrati nello studio non riflettono ancora gli impatti della crisi nel Mar Rosso, per cui il calo evidenziato del -6%, verificatosi nei primi nove mesi dell'anno, potrebbe anche essere maggiore; questo segmento, infatti, è quello maggiormente agganciato ai traffici manifatturieri internazionali oltre Suez", è l'analisi di Massimo Deandreis, direttore generale del centro studi Srm (Gruppo Intesa Sanpaolo).
Da un'altra prospettiva il presidente di Assoporti, Rodolfo Giampieri. "Da tempo la nostra associazione sta lanciando messaggi e portando avanti idee rivolte a far comprendere, in modo forte, quanto i nostri scali abbiano non solo un'importanza commerciale, turistica ed occupazionale ma anche quanto essi possano dare al nostro Paese, in termini di competitività nel Mediterraneo".