Un'analisi commissionata dalla casa automobilistica americana General Motors ha stabilito che a causare l'incidente stradale nell'ottobre 2023 di un taxi a guida autonoma della società Cruise (Gruppo GM), che ha travolto e trascinato un pedone per diversi metri, è stata "una serie di errori tecnici". La donna investita è rimasta ferita, ma è sopravvissuta.
Secondo un rapporto tecnico, il mancato rilevamento della posizione della donna, le imprecisioni su quale parte dell'auto abbia urtato il pedone, un errore nella geolocalizzazione dell'auto al momento dell'incidente sono i fattori che hanno fatto si che il veicolo proseguisse la sua marcia anche dopo aver investito la donna, invece di effettuare una fermata di emergenza. È quanto emerge dalla relazione affidata allo studio legale Quinn-Emanuel, secondo cui la vettura ha confuso l'impatto frontale con una collisione laterale, muovendosi avanti per circa a 12,4 km orari.
Al momento il marchio Cruise, divisione specializzata nello sviluppo di auto a guida autonoma della casa automobilistica statunitense General Motors, ha interrotto la sua operatività. Almeno 950 vetture sono state richiamate dalla casa madre a causa dei problemi al sistema anti-collisione gestito dal software Cruise Automated Driving Systems (Ads).