Paralizzati i trasporti negli hub ferroviari tedeschi di Berlino, Monaco, Francoforte, Colonia ed Amburgo. Lo sciopero di sei giorni indetto in Germania dal sindacato Gdl (Gewerkschaft Deutscher Lokomotivführer) sta creando enormi disagi ai servizi passeggeri ed ai treni-merci gestiti dalla compagnia di trasporto statale Deutsche Bahn (DB). Braccia incrociate per i macchinisti che chiedono aumenti salariali e miglioramenti delle condizioni di lavoro.
Sui pochi viaggi disponibili, Deutsche Bahn sta utilizzando treni più lunghi, ossia con più vagoni, per accogliere quante più persone possibile. Tuttavia si tratta di poche tratte d'emergenza garantite con un'offerta "fortemente ridotta" sui trasporti a lunga percorrenza, regionali e della S-Bahn (metro di Berlino). La compagnia ha chiesto ai passeggeri di evitare i trasferimenti non essenziali. Previsti autobus sostitutivi sulle linee urbane.
"Con la terza offerta, presumibilmente migliorata, la Deutsche Bahn ha dimostrato ancora una volta di non lasciarsi scoraggiare nel portare avanti la sua precedente linea di rifiuto e confronto. Non c'è traccia di alcuna volontà di raggiungere un accordo", ha dichiarato nelle scorse ore il sindacato. Gdl chiede un aumento degli stipendi di 555 Euro, il pagamento una tantum fino a 3000 Euro per contrastare l’inflazione, 35 ore settimanali di lavoro. Rifiutata l'offerta DB: +11% sugli stipendi, turni settimanali da 37 ore a partire dal 2026 o ricevere retribuzione extra.
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