La società Rete ferroviaria italiana (Rfi), azienda controllata del Gruppo Ferrovie dello Stato italiane che si occupa della posa e della manutenzione di binari ed infrastrutture connesse, dà il via alla concretizzazione del piano da 2,5 miliardi di Euro per creare collegamenti urbani in treno verso i principali aeroporti della Penisola. Attualmente sono 13 gli scali già connessi e nel 2024 apriranno i cantieri per tante altre aerostazioni.
Fitto il cronoprogramma delle opere: poco prima di Natale è stata aggiudicata la gara (114 milioni di Euro) per il collegamento entro giugno 2026 dell'aeroporto sardo Olbia-Costa Smeralda; oggi 19 gennaio il viaggio inaugurale fra Torino-centrale e lo scalo "Sandro Pertini" di Caselle; al via il 5 febbraio i lavori per connettere in 10 minuti la stazione di Bergamo all'aerostazione "Caravaggio" di Orio al Serio (113 milioni).
Intanto, proseguono i lavori per il collegamento di 8 chilometri con l’aeroporto "Marco Polo" di Venezia-Tessera. Altri lavori sono previsti a Milano-Malpensa ed al "Leonardo da Vinci" di Roma-Fiumicino, mentre si valuta la connessione Bari-Lecce con l’aeroporto di Brindisi (costo stimato 153 milioni). Attualmente sono 13 gli scali aeroportuali italiani raggiungibili in treno sulla rete nazionale (Trieste, Fiumicino, Cagliari, Palermo, Ancona, Reggio Calabria e Catania), e regionale (Malpensa, Bologna, Firenze, Pisa, Bari e Torino).