Attesa il 24 gennaio la pubblicazione di una relazione della Corte dei conti europea che offrirà una panoramica sugli effetti dell'attuazione del regolamento dell'Unione Europea per la riduzione delle emissioni prodotte dalle auto nuove. Dalle prime bozze emerge che il biossido di carbonio nel settore trasporti costituisce circa un quarto dei gas serra immessi nell'aria e più di metà di questi sono prodotti dalle vetture.
L'Unione europea è impegnata a conseguire due principali obiettivi: il primo consiste nel vendere soltanto nuove auto a zero emissioni dopo il 2035; il secondo e più importante traguardo è il raggiungimento della neutralità in termini di emissioni di carbonio entro il 2050. L'obiettivo è quello di raggiungere i valori previsti dagli obiettivi climatici che si è posta Bruxelles per decarbonizzare il settore dei trasporti.
La relazione della Corte dei conti europea aiuterà a rispondere a due domande di fondo: se i dati sulle emissioni di Co2 corrispondono a quelli dichiarati dai costruttori; se il regolamento Ue, adottato nel 2009 e modificato nel 2019 (a seguito dello scandalo dieselgate), contribuisce davvero a ridurre le emissioni reali di gas serra.