Chiuso definitivamente il ciclo processuale per il crollo della Torre Piloti al porto di Genova. L'incidente era stato provocato il 7 maggio 2013 dall'urto della nave container "Jolly Nero", della società di navigazione Ignazio Messina & Company. Il bilancio era stato di nove vittime. I giudici della Cassazione stabiliranno nelle motivazioni della sentenza anche quale saranno i futuri risarcimenti.
Definitive le condanne, dopo il respingimento dei ricorsi presentati ad ottobre da parte dell'Avvocatura di Stato, per il comandante del cargo Roberto Paoloni (pena ridotta a 7 anni di carcere, che non sconterà per motivi di salute) per il primo ufficiale Lorenzo Repetto (5 anni, prima erano oltre 8, ma ha chiesto la messa alla prova), e per il direttore di macchina Franco Giammoro (da 7 a 4 anni, unico a finire in cella).
Per quanto riguarda la causa civile sui risarcimenti, la compagnia di navigazione Messina ha chiesto che i 19 milioni di Euro (pagati ai parenti delle nove vittime, ai feriti e ad alcuni enti) siano condivisi con l'Autorità portuale, la Capitaneria di porto ed il ministero delle Infrastrutture, alla luce della sentenza di primo grado, che parlava di possibile corresponsabilità di terzi nel posizionamento della Torre Piloti sul bordo estremo della banchina. Anche questo secondo filone di inchiesta è giunto al vaglio della Cassazione, si attende la sentenza.