Il presidente della Federazione nazionale associazioni agenti e rappresentanti di commercio (Fnaarc-Confcommercio), Alberto Petranzan, ha inviato una lettera al ministro delle Imprese e del Made in Italy (Mimit), Adolfo Urso, per chiedere all'Esecutivo di includere la categoria di questi lavoratori tra i soggetti destinatari degli incentivi governativi per l'acquisto di autoveicoli. Interessati 210.000 lavoratori del comparto, che in media percorrono in auto 60.000 km all'anno.
"Gli agenti e rappresentanti di commercio sono penalizzati da una fiscalità dell'auto anacronistica, con un tetto di deducibilità all'auto fermo al lontano 1986. Limite che impedisce alla categoria di contribuire alla transizione ecologica, poiché il prezzo medio di acquisto di un'auto elettrica che sia adeguata alle esigenze degli agenti è di molto superiore al massimale deducibile" ovvero 25.822 Euro, ha chiesto Petranzan.
La richiesta arriva in vista del nuovo piano di incentivi che sta preparando il Governo Meloni: l'obiettivo è quello di stimolare l'acquisto di auto elettriche ed ibride con un provvedimento che dovrebbe entrare in vigore a febbraio 2024: secondo le prime bozze del testo i bonus potrebbero arrivare fino a 13.750 Euro, ma l'entità del sussidio dipenderà dalla combinazione di tre fattori: tipo di motore, eventuale rottamazione, reddito dell'acquirente.