La questione del possibile aumento del plafond di incentivi per l'acquisto di auto elettriche che sta predisponendo il Governo Meloni ha guadagnato l'interesse dei media internazionali. Questo per via di un contesto globale che nel settore dell'automotive, che vede gli Stati Uniti tutelare il Made in America con una legge ad hoc, mentre i marchi cinesi guadagnano quote di mercato in Asia ed Europa. Così anche l'Italia cerca una soluzione.
Tra gli obiettivi del sistema di incentivi, si legge nella bozza del documento dell'Esecutivo italiano, c'è quello di "stimolare l'acquisto di auto effettivamente prodotte in Italia". Secondo un'analisi economica del quotidiano "Financial Times" il Governo italiano "sta cercando di incrementare le vendite di veicoli elettrici realizzati in Italia dopo che quasi l’80% della spesa, nella prima fase del programma istituito nel 2022, è stato destinato ad auto fabbricate all'estero".
Il programma del Governo Meloni, "sarà finanziato da un fondo automobilistico da 8,7 miliardi di Euro istituito dal precedente Governo, guidato da Mario Draghi, che stanzia fino ad un miliardo di Euro all’anno da qui al 2030, per finanziare la decarbonizzazione del parco auto circolante in Italia". L'obiettivo è quello di modernizzare una delle "flotte automobilistiche più vecchie e più inquinanti d’Europa, con circa 11 milioni di mezzi pari o inferiori allo standard Euro 3, che hanno cessato di essere prodotti 19 anni fa".