Un inconveniente durante la corsa di un tram a Mestre ha sollevato un vespaio di polemiche intorno ai problemi del trasporto pubblico locale. Nell'occhio del ciclone è finita la gestione ed il servizio di manutenzione dell'infrastruttura da parte dell'Azienda del consorzio trasporti veneziano (Actv), la controllata della società Azienda veneziana della mobilità (Avm) che controlla il servizio passeggeri a Venezia.
Questi i fatti: questo fine-settimana all'imbocco del nodo di interscambio in piazzale Cialdini un tram è uscito fuori dalle rotaie per presunti problemi meccanici. Dopo un'ora di lavoro i tecnici sono riusciti a rimettere il mezzo sul binario, trascinandolo a forza di braccia con delle lunghe cinghie. Paiono inutili gli interventi realizzati negli anni scorsi per rendere le linee tramviarie funzionanti: l'incrocio in piazzale Cialdini rimane uno dei punti critici.
Era da un po' di tempo che l'interscambio non dava problemi, ma la scena di un tram "tirato" a forza di braccia da parte degli operai di Avm-Actv è sconsolante per un Paese che si definisce civile. A quanto pare l'incidente sarebbe stato causato dal mancato azionamento dello scambio da parte del conducente. Ma basta viaggiare sulla linea T1 per vedere con i propri occhi i convogli vetusti attualmente in servizio. Si spera che venga modernizzata la flotta.