Il vicepresidente del Consiglio dei ministri, Matteo Salvini, è intervenuto oggi al consiglio europeo dei trasporti, delle telecomunicazioni e dell'energia (Tte) sottolineando i possibili effetti negativi su alcuni porti italiani del Mar Mediterraneo, come Gioia Tauro, in caso di estensione al settore marittimo dell'Emissions Trading System (Ets), ossia il sistema di scambio delle emissioni nocive.
"Il settore dei trasporti marittimi è strategico per l'intera Unione europea. Insieme ai Paesi del Mediterraneo chiederemo di porre l'attenzione sul sistema Ets e sulle nuove tasse, che non aiutano l'ambiente ma danneggiano il trasporto marittimo e la competitività europea", ha dichiarato il ministro.
"Sono qui oggi a Bruxelles da ministro dei Trasporti -ha concluso Salvini- per evitare una nuova tassa europea, questa volta sui porti italiani. È questa l'Europa che non ci piace. Quella della tassa sulle auto, che favorirà i veicoli elettrici cinesi per tutti, quella sulla casa che costerebbe alle famiglie italiane fino a 50.000 Euro. Vogliamo meno tasse ed obblighi e più sicurezza, tutela dei confini, della salute e del lavoro dei cittadini europei. Cambiare l'Europa si può, anzi si deve".