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Rixi (Mit) a Londra incontra segretario britannico e business community

Blue Economy, viceministro ad Imo: "prima volta esponente Governo italiano"

Il viceministro Edoardo Rixi ha incontrato ieri a Londra il segretario di Stato ai trasporti britannico Davies of Gower. L’incontro ha offerto l’occasione per un nuovo contatto col Gabinetto britannico in vista della presidenza italiana del prossimo G7. Tra i dossier bilaterali, il focus si è concentrato sulla collaborazione nei settori marittimo, aereo e ferroviario con particolare attenzione ai programmi di investimento nelle infrastrutture avviati dai due governi. A seguire, il viceministro ha incontrato una folta rappresentanza della business community presso l’ambasciata italiana a Londra per una tavola rotonda su connettività, porti ed investimenti. Un incontro in continuità con le missioni svolte a Singapore, in Giappone, India ed Usa per rafforzare la partnership italiana con i principali player internazionali. “Ho riscontrato interesse ed attenzione per il modo in cui il nostro Governo sta progettando grandi investimenti in Italia. La scelta di puntare sugli investimenti piuttosto che sui bonus darà un impulso importante alla modernizzazione del nostro Paese. Siamo in prima linea per realizzare i grandi progetti e faremo dell’Italia un grande hub Mediterraneo. Il Pnrr sarà anche un laboratorio di innovazione tecnologica ed ingegneristica in cui speriamo di poter contare anche sulle competenze britanniche”, il commento del viceministro alla conclusione dell’incontro.

Per la prima volta in 33 edizioni l’Italia è stata rappresentata a livello politico all’assemblea della Organizzazione marittima internazionale (Imo). La presenza del viceministro al Mit Edoardo Rixi conferma la grande attenzione che il Governo dedica ai temi dell’economia del mare. Nel suo discorso ha sottolineato la centralità del nostro Paese nel Mediterraneo per il trasporto marittimo, un hub fondamentale per la logistica europea. L’Italia è uno dei principali Paesi per la consistenza della flotta mercantile e contribuisce al funzionamento dell’Imo con una quota del 2% circa del bilancio dell’organizzazione, tutta a carico del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti. Nel corso dei lavori, l’assemblea ha adottato una serie di risoluzioni su aspetti chiave del lavoro dell’Imo. Venerdì primo dicembre verrà eletto un nuovo consiglio di 40 membri per il biennio 2024-25, l’Italia è candidata ad un seggio in categoria A. 

“L’Italia è un Paese con una storia marittima ricca e consolidata. La sua posizione strategica al centro del Mediterraneo la rende un attore chiave negli affari marittimi internazionali. L’impegno del Governo nel rendere i porti più attraenti e funzionali rafforza il ruolo della Blue economy per tutto il continente europeo. Il patrimonio marittimo di lunga data, l’impegno per la sicurezza, l’approccio cooperativo e positivo hanno reso l’Italia il candidato ideale per portare avanti -in prima linea- i lavori del consiglio dell’Imo”, ha commentato il viceministro a margine dell’assemblea.

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