Questa mattina, sotto il coordinamento della Guardia costiera, sono state avviate le operazioni di disincaglio della motonave "Lider Prestij" (appartenuta precedentemente alla società Tirrenia con il nome di Beniamino Carnevale) arenatasi nella giornata di ieri sulla costa di Rometta Marea, nei pressi di Milazzo (Messina).
Le operazioni si svolgono con l’impiego di due rimorchiatori, in totale sicurezza e senza compromettere l'ecosistema marino. L’attività è stata preceduta dall’intervento a bordo di personale del nucleo ispettivo della Guardia costiera, che insieme al Rina ed ai servizi tecnico-nautici del Compartimento marittimo di Milazzo, ha valutato la situazione della nave e pianificato le varie fasi necessarie per il disincaglio.
In assistenza sono presenti diversi assetti aeronavali della Guardia costiera, tra cui un elicottero AW-139 “Nemo 8” e nave "Dattilo" nonché i sommozzatori del Nucleo Sub di Messina.
Ieri il rimorchiatore “Tedy”, in navigazione da Napoli verso la Turchia, all'altezza dell'isola di Stromboli, ha rotto il cavo di rimorchio con cui trasportava la motonave "Lider Prestij", bandiera camerunense.
La motonave in balia delle onde, ma senza persone a bordo, si è poi spiaggiata sulle coste del comune di Rometta Marea (a circa 15 chilometri da Milazzo).
La Guardia costiera, a seguito della segnalazione, ha immediatamente attivato la cellula di emergenza, inviando sul posto le proprie motovedette e, al fine di verificare possibili inquinamenti in prossimità dell’unità, ha disposto l’invio in area dei subacquei della Guardia costiera di Messina ed il sorvolo dell’aereo Manta ATR-42, dotato di strumentazione idonea a rilevare eventuali inquinamenti.
Alla società armatrice era stata notificata la diffida a rimuovere la nave, procedura necessaria per l’attivazione dei rimorchiatori che effettueranno le operazioni di disincaglio dell’unità. Dalle informazioni acquisite dalla Guardia costiera, l’unità risultava priva di carburante a bordo.
Attivati anche gli accertamenti tecnici della Guardia costiera per comprendere le dinamiche e le responsabilità dell’accaduto, allo scopo di garantire la sicurezza della navigazione.