Nella giornata di ieri, durante il passaggio di un treno cisterna dal Centro intermodale terminal Italia di Segrate (Milano) si è registrato uno sversamento di octanoyl chloride, materiale tossico anche a basse concentrazioni. Alcuni dipendenti hanno tempestivamente bloccato il mezzo e 25 operai hanno avvertito irritazione oculare, mal di gola, lievi difficoltà respiratorie e sono stati ricoverati in codice verde o giallo in diversi ospedali del territorio, rimanendo in osservazione fino a notte inoltrata.
L'episodio sarebbe avvenuto a causa della chiusura non completa dei bulloni di una "bocca" del vagone cisterna. Sul posto si sono subito recati i soccorsi, con ambulanze, automediche e Vigili del fuoco del nucleo chimico. Secondo il sindaco Paolo Micheli "il centro intermodale concepito 60 anni fa, in spazi fra due quartieri abitati della città, oggi non ha ragione d'essere. Più volte abbiamo chiesto a Rfi di trovare un'altra ubicazione, nell'interesse dei cittadini".