L'Autorità di sistema portuale del mar Ligure occidentale, guidata dal commissario straordinario Paolo Piacenza, ha assegnato ad una cordata di imprese, guidata dalla società Nidec Mi, i lavori per l'elettrificazione delle banchine del porto passeggeri di Genova. I cantieri dovrebbero aprire questa settimana: previsti allacci alla rete elettrica per sei navi. Le opere, finanziate tramite 20 milioni di Euro dal Pnrr (Piano nazionale ripresa e resilienza), dovrebbero concludersi a dicembre 2024.
"L'elettricità da terra per le navi deve arrivare dalla rete. Una nave da crociera assorbe 10 megawatt, un traghetto 3,5. Un sistema per alimentarla otto ore, dovrebbe sviluppare 80 megawattora, Terna sta testando sistemi di accumulo da 10-12 megawattora. Ma dire che le navi, allacciandosi alla rete elettrica, inquinerebbero come se andassero coi motori, perché si sposta solo a monte l'origine delle emissioni, è falso: già ora il 50% degli impianti di generazione che immettono elettricità nella rete sono da rinnovabili", spiega Enzo Tortello, presidente di Ecoistituto e del comitato Tutela ambientale Genova Centro-Ovest.
L'elettrificazione della banchine (chiamata tecnicamente Cold ironing) del terminal passeggeri è importante per promuovere il turismo crocieristico. Sullo sviluppo sostenibile dei porti il Governo ha messo sul piatto 400 milioni di Euro tramite il Piano nazionale di ripresa e resilienza. Molti scali marittimi italiani si stanno attrezzando su questo versante: il 4,1% del totale entro il 2024, mentre il 38,8% lo farà entro il 2026.