I dipendenti del Gruppo automobilistico statunitense Ford (FN) dello stabilimento in Michigan torneranno presto al lavoro. Il sindacato United Auto Workers (Uaw) infatti ieri ha raggiunto un accordo provvisorio con l'azienda. Il marchio di Detroit è stato il primo, fra i tre grandi costruttori di auto coinvolti dallo sciopero, a trovare un accordo con i rappresentanti dei lavoratori.
L'intesa prevede un aumento salariale del +25% per tutta la durata del contratto di quattro anni e mezzo, l'eliminazione dei livelli retributivi inferiori per i lavoratori che operano in alcuni settori. In ogni caso, l'accordo Uaw-Ford dovrà ora essere ratificato dai membri del sindacato. Le concessioni contrattuali aggiornano quelle del 2007.
Al momento continuano a tenere le braccia incrociate i dipendenti di General Motors in Missouri e quelli di Stellantis in Ohio. Lo sciopero, convocato dal sindacato Uaw a metà settembre, aveva coinvolto 45.000 lavoratori. Le aziende sono in una posizione migliore, ora che è finita la pandemia, anche se hanno tutte affermato che eccessivi aumenti salariali ostacolerebbero la loro capacità di competere contro i produttori a basso costo di auto elettriche.