Risultato: motore guasto e riparazioni costose
Finisce all’attenzione dell’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni la vicenda relativa al distributore della provincia di Roma diventato famoso per i danni provocati a diverse autovetture e su cui è intervenuta l’associazione "Codici" (Centro per i diritti del cittadino) per tutelare i consumatori coinvolti. Erano i primi giorni di maggio quando alcuni clienti della stazione di servizio Top Fuel, posizionata lungo la Pontina nei pressi di Ardea (Roma), rimasero a piedi dopo aver fatto rifornimento. Tutto colpa, stando alle ricostruzioni di officine specializzate, della presenza di microrganismi, come microalghe, che si sarebbero sviluppatisi nei depositi o nelle cisterne, in particolare per quanto riguarda il diesel. Risultato: motore guasto e riparazioni costose.
“Abbiamo raccolto diverse segnalazioni –dichiara Ivano Giacomelli, segretario nazionale di Codici– e ci siamo attivati per tutelare i consumatori. Considerando i danni riportati dalle vetture, riteniamo che rimborso e risarcimento siano doverosi. Purtroppo, ci siamo scontrati con la scarsa collaborazione della compagnia assicurativa della stazione di servizio. Alla nostra prima comunicazione ci è stato risposto che la polizza non copriva l’eventualità che si è verificata. A quel punto abbiamo chiesto di poter visionare la polizza, ma non ci è stato accordato il permesso. Alla luce di questo comportamento ostruzionistico abbiamo deciso di segnalare la vicenda ad Ivass, così da poter fare chiarezza sul punto e sbloccare una situazione che si trascina ormai da tanti, troppi mesi. Dopo quanto si è verificato a maggio, con i pesanti danni registrati da diversi consumatori, non è possibile essere ancora in attesa di capire come la stazione di servizio intende tutelare i clienti. A nostro avviso, lo ripetiamo, l’unica strada percorribile è quella che porta al rimborso ed al risarcimento danni. Ed è quello che stiamo chiedendo con l’azione avviata”.