L'associazione per il trasporto privato Sistema Trasporti, che tutela gli interessi degli autisti del servizio di Noleggio con conducente (Ncc) e degli autobus turistici, denuncia la gestione dei servizi pubblici nel centro di Milano che, a suo dire, non sono in grado di soddisfare la domanda da parte dei passeggeri. Ci si chiede quindi come potrebbero fare fronte ad ulteriori richieste in caso di eventi con grande afflusso di gente.
"L'annuncio del sindaco Giuseppe Sala sulla chiusura del centro di Milano alle auto private dal 2024, fa capire come manchi proprio la cognizione della carenza di mobilità nelle varie istituzioni. Allo stato attuale, se questo annuncio dovesse realizzarsi, sarebbe come creare un grande evento permanente in centro che si aggiunge agli altri. Peccato che i servizi pubblici non sono in grado di soddisfare la domanda odierna", commenta in una nota Francesco Artusa, presidente dell'associazione.
"Non discutiamo la scelta politica, ma la fattibilità. Milano -conclude- ha in programma di emettere circa 400 nuove licenze taxi che si disperderanno su tutta la Lombardia. Gli Ncc invece sono soli 220 circa con l'ultimo bando che risale a 50 anni fa. Dunque prima di vietare alle persone di andare a fare shopping con l'auto privata, bisogna potenziare il servizio pubblico non di linea, altrimenti non resterà che attaccarsi al tram con buona pace delle boutique e dei loro clienti".