Occorre investire nella creazione di una struttura in legno per sostenere la copertura di una riproduzione fedele di una nave da guerra romana. Lo ha chiesto il comitato Sistema archeo-ambientale integrato Fiumicino-Ostia (Saifo). L'associazione, che mira a trasformare il cantiere della Liburna in un polo turistico, se arrivasse anche un contributo da ciascun operatore nautico, si acquisterebbe in poche settimane il telo di circa 400 mq.
"Abbiamo inviato una lettera a tutti gli operatori della nautica e della cantieristica del nostro territorio. Confidiamo nei nostri cantieri. L'opera avviata dalla famiglia di maestri d'ascia Carmosini è non solo un capolavoro di archeologia sperimentale, ma è anche un motivo di vanto per la storia della carpenteria e dei maestri d'ascia di Fiumicino", dichiara il presidente di Saifo, Massimo Bianchi.