Drammatico incidente stradale ieri in Veneto. Un autobus della compagnia di trasporti "La Linea" con decine di turisti a bordo è precipitato in serata da una cavalcavia che collega Mestre a Marghera. La prefettura di Venezia ha comunicato il bilancio definitivo dell'incidente: 21 persone decedute (tra le quali un neonato di pochi mesi, un ragazzo e una ragazza minorenni) e 15 feriti, 5 delle quali sono in gravi condizioni.
Secondo una prima ricostruzione il sinistro è avvenuto intorno alle ore 19:50 di ieri, martedì 3 ottobre. L'autobus elettrico, noleggiato ad uso turistico, stava trasportando i passeggeri da Venezia fino ad un campeggio a Marghera. Il veicolo stava percorrendo il cavalcavia Vempa, dove c'erano alcune auto in coda. All’improvviso il pullman ha deviato verso destra. Sfondato il guardrail, precipitando per 15 metri, finendo sulla strada sottostante, adiacente ai binari, dove l'autobus ha preso fuoco.
A bordo dell'autobus un gruppo di turisti stranieri tra cui ucraini, francesi, croati, spagnoli, austriaci e tedeschi. Alla guida del mezzo Alberto Rizzotto, 40 anni, originario di Tezze di Piave, Vazzola, in provincia di Treviso. Le cause e l'esatta dinamica dell'incidente sono al vaglio degli investigatori. Varie le ipotesi: tra cui un malore del conducente. Questa una delle spiegazioni al fatto che, come ripreso da alcune telecamere della zona, il bus devia improvvisamente a destra. A tarda notte il traffico sul nodo di Venezia è tornato regolare. Riattivata anche la circolazione sul raccordo che dalla zona industriale di Marghera porta all'autostrada A4, dove è precipitato il bus.