Arrestato a Trento un uomo di 46 anni in possesso di documenti di identità falsi che cercava di acquistare una Mercedes Benz S560 del valore di 108.000 Euro, pattuendo il pagamento con la consegna di due assegni circolari. I Carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Trento lo hanno colto in flagranza di reato, mentre cercava di mettere a segno la truffa. L'uomo è comparso oggi in Tribunale per il giudizio per direttissima.
L'arrestato, non nuovo in questo genere di cose, aveva congeniato un piano molto sofisticato. Presentatosi con vestiti eleganti e modi cortesi, il titolare della rivendita di auto, considerata l'ingente somma, ha voluto però assicurarsi della genuinità dei titoli ed ha quindi contattato telefonicamente la filiale emittente al numero di telefono impresso sugli assegni. Dall'altro capo della cornetta, qualificatosi falsamente per un dipendente delle Poste Italiane, gli hanno confermato l'autenticità dei titoli.
Tuttavia, il rivenditore di auto aveva verificato su internet che a quell'indirizzo non era presente alcuna sede delle Poste. A questo punto, assieme all'acquirente, si è recato presso un ufficio postale di Trento. Dopo aver mostrato ai dipendenti i due assegni, ne ha accertato la falsità. Il truffatore, vistosi scoperto, ha cercato di allontanarsi, ma ad attenderlo fuori c'era già la gazzella dei Carabinieri, allertata dalla direttrice dell'ufficio postale.