Si sono svolti nei giorni scorsi a Pomezia i lavori del VI Congresso della Federazione Ugl Autoferro, intitolato “Il futuro del trasporto pubblico”, che ha visto la riconferma alla sua guida del segretario Fabio Milloch, segno della soddisfazione e della fiducia dei risultati raggiunti dall’intera Federazione. Il segretario, rinnovato all’unanimità, ha dato l’avvio al congresso con una relazione ricca di contenuti: dalle sfide del Pnrr (Piano nazionale ripresa e resilienza) sui trasporti, agli investimenti necessari, dalla necessità della rivisitazione del salario degli autoferrotranvieri alla denuncia forte della piaga delle aggressioni del settore.
Parterre d’eccezione per quest’assise: dagli ospiti della politica, alle Istituzioni ed alle Associazioni datoriali ed alle organizzazioni sindacali. Hanno portato il loro saluto ed il loro intervento ricco di spunti ad una platea numerosa di delegati e delegate giunti da tutta Italia, Salvatore Deidda, presidente della commissione Trasporti alla Camera, il senatore Claudio Durigon, sottosegretario al Lavoro, il senatore Maurizio Gasparri, vicepresidente del Senato. Significativi e proiettati verso una nuova intensa stagione contrattuale gli interventi dei presidenti delle Associazioni datoriali Asstra Andrea Gibelli, Anav Nicola Biscotti ed Agens Arrigo Giana, così come il commissario della commissione Garanzia sciopero Paolo Reboani ed Dario Lo Bosco presidente di Rfi (Rete ferroviaria italiana), che ha arricchito la visione congressuale con la prospettiva del trasporto su ferro.
I lavori congressuali sono stati anche preziosa occasione per un momento toccante e significativo, con la presenza del fuciliere Massimiliano Latorre a presentare il libro “Il sequestro del marò” e a raccontare, con commozione e tenacia, una storia di valore e di disciplina, un atto straordinario di responsabilità eroica.