“Dopo le recenti proposte di modifica e le evoluzioni legislative che interessano le reti Ten-T (reti transeuropee dei trasporti), la Commissione europea interviene a gamba tesa con una nuova misura che, se approvata, potrebbe penalizzare l’Italia”: è quanto dichiara in una nota la Fit-Cisl che spiega: “La misura contenuta nel pacchetto Fit for 55, modifica del sistema europeo di scambio di quote di emissioni nel trasporto, detta Eu-Ets, prevede una tassazione applicata agli armatori di navi superiori alle 5 mila tonnellate, per rispondere agli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra”.
“Pur condividendone la finalità, riteniamo che essa così come è concepita, con un aggravio dei costi per gli armatori, possa depotenziare i porti italiani, a partire da quello di Gioia Tauro, uno dei maggiori hub del Mediterraneo, favorendo l’operatività di altri scali quali Tanger Med o Port Said" prosegue la nota.
“Su questo tema solleciteremo l’intervento dell’Etf e dell’Itf, rispettivamente, la Federazione europea e la Federazione internazionale dei lavoratori dei trasporti, ad assumere una posizione nei confronti dei rispettivi livelli istituzionali, al fine di impedire che il sistema portuale italiano venga penalizzato. Dobbiamo proteggere i posti di lavoro e, nello stesso tempo, valorizzare risorse e potenzialità del settore” conclude Fit-Cisl.
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